Il sistema solare

scheda di Lo Bue, M., L'Indice 1989, n. 8

L'ottavo volume della prestigiosa collana di divulgazione curata da "Scientific American", fa onore ai principi che ispirano questa serie di saggi. Alla indubbia competenza dell'autore si affiancano approfondimento e soprattutto chiarezza, inoltre l'utilizzo perfettamente integrato della parte iconografica e la struttura stessa del testo lo rendono indubbiamente uno dei migliori libri divulgativi scritti su questo argomento. Ai cinque capitoli dedicati ai corpi del sistema solare si alternano tre saggi su aspetti teorici riguardanti l'evoluzione del sistema nel suo complesso; seguono utili appendici con tabelle di dati e l'indice analitico, quest'ultimo fondamentale per un'opera che si proponga come strumento di divulgazione. Sull'esempio dell'ormai famoso "potenze di dieci" non viene persa l'occasione di utilizzare un espediente grafico per rendere l'idea di un ordine di grandezza; la lunghezza del libro viene utilizzata come modello in scala del sistema solare, a pagina uno troviamo il sole e proseguendo nella lettura vengono segnate in cima alla pagina le posizioni relative degli altri pianeti fino ad arrivare all'ultima pagina nella quale troviamo Plutone. Il libro si apre con un saggio sulla nascita del sole. L'autore dà una breve descrizione dei modelli più in voga sulla formazione e sul funzionamento delle stelle. Segue il primo capitolo dedicato interamente al sole, alla sua struttura e ai fenomeni che si osservano dalla terra (macchie e protuberanze solari ecc.). Nel secondo saggio vengono affrontati i problemi inerenti la formazione dei pianeti e del sistema solare nel suo complesso. In questo campo le ipotesi sono molto più vaghe poiché non è ancora possibile osservare, come si fa per le stelle, sistemi planetari in via di formazione. L'autore ripercorre, anche da un punto di vista storico, i vari modelli dalla nube di Laplace ai più recenti. Dopo i quattro capitoli dedicati ai pianeti il testo si conclude con una postfazione sulla vita nel sistema solare e con il terzo saggio, quest'ultimo sul futuro del nostro sistema planetario. Ci troviamo di fronte ad uno dei non rari casi in cui la qualità della divulgazione compensa perfettamente il non perfetto aggiornamento dei dati (il libro è stato scritto nel 1983).