Singin' in the Brain

una musica ben costruita con uno studio tracciato ed evidente che sottolinea l'importante equilibrio tra studio e dimensione improvvisionale che il jazz può permettersi. Una voce Silvia Donati che ha pochi paragoni nel jazz italiano e spazia spazia vive vive e si conferma in ogni passaggio. Cambi di ritmo, di scena. Un viaggio dimensionale a più passaggi che appaiono e scompaiono, che non annoia (o meglio può anche permettersi di annoiare ma lo deve fare perchè anche questo sposa lo spazio di studio musicale jazz),riesce incantare perchè ogni traccia non parla jazz in senso stretto, ma parla di musica, di contemporaneo, di world. Alfonso Santimone, Gianni Bertoncini e Alessandro Fedrigo al massimo della loro sensibilità musicale in varie dimensioni continuamente diverse. Un album consigliato anche e soprattutto a chi non ha ancora trovato qualcosa in più nella musica jazz contemporanea.