Il sindacato dei poliziotti yiddish

L'ho apprezzato molto , prima di tutto perché Chabon scrive da Dio, forse il migliore dei viventi, poi perché sono cresciuto con l'hardboiled School e questo noir bizzarro ed un po' surreale è stato piacevolissimo per i miei gusti. Mi ha appagato e per nulla annoiato

Rientra tra i libri più noiosi della mia libreria. Inizia a diventare veramente interessante e movimentato da pagina 172 per poi perdersi nel finale. Rientra nei classici dei romanzi distopici e forse vale la pena cimentarsi nella lettura. Oppure semplicemente, per me, non era il momento giusto per leggerlo

E' un testo difficile da leggere per chi non conosce la storia ed i motivi per cui Chabon ha scelto l'Alaska come territorio in cui vengono "deportati" gli ebrei reduci dall'Olocausto (vedi rapporto Slattery). Poi entriamo nella tematica del What if? e quindi della "counterfactual history" in cui gli ebrei giunti nella città di Sitka devono necessariamente scalzare gli Indiani residenti in quel territorio, che vengono messi ai confini. Si ripete ancora una volta quanto gli ebrei hanno fatto con i Palestinesi. IL finale credo sia volontariamente non completo perché si vuole dare ad ogni lettore la propria interpretazione.