Il silenzio dell'acqua

Louise O'Neill scrive sempre storie di grande impatto. Questa sua versione della sirenetta, è una critica potente alla società moderna che ancora permette che ci siano spose bambine, che pretende che la donna sia sempre al meglio della sua apparenza per appagare gli occhi maschili, ma è anche la lotta di quelle donne che non si accontentano di essere cose, ma che si trasformano in guerriere, seppur con la consapevolezza che la guerra non finirà mai, e che molte altre donne si dovranno avvicendare, finché tutti gli occhi guarderanno le stesse cose e ne prenderanno consapevolezza. Un romanzo cupo, che si ispira un po' alla favola disneyana e un po' alla favola di Andersen, delineando una storia moderna per questo grande classico, facendo riflettere il lettore, su quanto queste favole abbiano contribuito a delineare modelli sbagliati e che c'è ben poco di romantico. La protagonista da devota figlia del re dei Mari, succube di un amore superficiale, prende alla fine consapevolezza di se stessa e capisce che l'unica cosa che possedeva , la bellezza, era l'unica cosa di cui poteva fare a meno. L'ho trovato molto bello e intenso, feroce e affascinante. Una lettura moderna e contemporanea molto stimolante. Consigliato!

Ho ricevuto questo romanzo come regalo di compleanno. La lettura è stata molto piacevole e scorrevole. L’edizione è molto bella e la copertina è bellissima. La storia mi è piaciuta anche se poteva essere qualcosa di più. In alcuni momenti è stato un po’ carente.

Una rivisitazione della fiaba della sirenetta in chiave moderna. Così si presentava questo romanzo. Ammetto che l’idea di base non sia male e l’edizione è bella e ben curata, tuttavia il romanzo non mi è piaciuto. Non ho sopportato la protagonista che si lasciava trattare male in varie occasioni. Non credo lo rileggerò.