La signora col cagnolino e le nuove russe col pitbull

Il libro racconta i viaggi dell’autore in vari paesi dell’est Europa che diventano occasioni per ricordare importanti figure artistiche vissute in quei posti (Checov, Chagall, Rothko, Kant, Ivo Andric, Bohumil Hrabal e altri). Libro piacevole e interessante per chi, oltre ai viaggi, è interessato all’arte e alla letteratura. Durante i suoi viaggi in Ucraina - avvenuti nel 2015-2016 l’autore spesso richiama la guerra nel Donbas, già con molte vittime e con tutta l’Ucraina mobilitata, mentre noi occidentali tendevamo a minimizzare la gravità di quel conflitto. Ho visitato da ragazzo, negli anni ottanta (e quindi sotto il comunismo), alcuni dei posti visitati dall’autore pochi anni fa: dietro un’occidentalizzazione a volte voluta e a volte forzata è ancora diffusa (fortunatamente) una certa “anima slava” fatta di semplicità, fatalismo, istintività, ospitalità e una certa indolenza che spesso attrae noi italiani.

Consiglio assolutamente la lettura di questo libro, un libro di viaggi nell'Europa dell'Est. Una specie di pozzo di San Patrizio della cultura di paesi di cui spesso ignoriamo la storia, la letteratura, la bellezza, la poesia. Una grande penna A. Armano, ci trascina attraverso i suoi diari con una sapiente narrazione che molto emoziona, ci arricchisce e che anche diverte. Un libro che ho amato molto e che a malincuore ho finito.

Innanzi tutto: leggetelo! Antonio Armano vi porterà con la (vostra) fantasia nei luoghi da lui visitati. Onestamente le mie letture sono per gialli e noir ma questo libro e soprattutto le prime pagine mi hanno conquistato, coinvolto non incuriosito. Quando nevica generalmente borbottiamo in quanto il traffico diventa impossibile, facciamo tardi al lavoro o a prendere i figli a scuola. Nel libro la neve è qualcosa di leggero, fresco, pulito … mai un fastidio e le memorie raccontate, altrettanto reali e genuine.