Sherlock Holmes. La vestaglia della contessa di Castiglione

Piacevole racconto che va ad arricchire l'immensa schiera degli apocrifi holmesiani. Il riferimento storico ci riporta ad un importante e discusso personaggio del Risorgimento, la trama è ingarbugliata quanto basta, forse troppo, ci sono curiosi personaggi di contorno e, alla fine, una breve nota ci informa con onestà su quanto è inventato e quanto, invece, è verità storicamente accertata. Uno stile più curato ed un buon lavoro di editing avrebbero certo migliorato questo volume, valorizzandolo per quel che merita.

Ottimo racconto lungo (più che romanzo) di Rossi che in perfetto stile doyliano coniuga l'indagine gialla con la spy story nella spettacolare ambientazione del castello di Ludwig II di Baviera dove diplomatici delle maggiori potenze europee si contenderanno in un asta la vestaglia della Contessa di Castiglione che nasconde scottanti segreti al suo interno. In più al fascino dell'indagine classica si aggiunge anche un pizzico di "sovrannaturale". Una combinazione perfetta per i miei gusti di romanzi breve, orrore (seppur molto blando) e trame spionistiche da Belle Epoque. Decisamente superiore all'altro romanzo dello stesso autore che avevo letto in precedenza, ossia Sherlock Holmes e la sindrome di Abraham De Mouvre.

Molti si sono cimentati nella scrittura di romanzi e racconti con protagonisti Sherlock Holmes e Il dottor Watson, con risultati non sempre all'altezza.. Rossi è autore di questo racconto che è comunque apprezzabile perché sulla scia di Conan Doyle. Ci sono anche riferimenti a luoghi e fatti storici che ne accrescono l'interesse.