Il settimino

Stefano Draghi, agente del DIP (Dipartimento Indagini Paranormali) a seguito di una laurea conseguita alla Miskatonic University, si trova alle prese con un caso sconcertante che ha per protagonista il Settimino Davide Bo. Ad aggravare la situazione vi è l'assassinio dell'esponente più autorevole del Partito Laburista e designato come prossimo Presidente del Consiglio. Il clima politico e sociale del Paese è in fermento, fomentato dalla sete di giustizia e vendetta inaspriti dalle stragi recenti e dalle scissioni politiche in atto. Più Draghi indaga e più scopre dei legami inquietanti tra il caos dilagante e il ruolo dei Settimini, persone nate premature (al settimo mese) e dotate di poteri paranormali. Lentamente si disvela una sottotrama di intrighi e illeciti tra le alte sfere che attraversa la storia italiana sancendone le svolte decisive. Fabrizio Borgio mette in risalto la sua vena di giallista, condita in questo caso con un pizzico di soprannaturale. La trama è serrata, con un lessico sempre preciso, dai toni a tratti giornalistici, consono alla preponderante componente politica che ben si presta, viste le svariate zone d'ombra che ne hanno scandito gli sviluppi storici, a delineare l'inquietante scenario architettato da Borgio.