I sette quadranti

Non avevo mai sentito parlare di questo libro prima acquistarlo. quando ho iniziato a leggerlo ho capito perché. l'ho trovato molto noioso, di sicuro non all'altezza di altre opere della Christie diventate famose. La trama è interessante ma come si dipana a mio parere è stancante. Ci sono delle parti più vivaci e anche divertenti, ma in complesso deludente.

Devo essere sincera nel dire che ogni volta che leggo un libro della Christie in cui non compaiono nè Poirot nè Miss Marple sono più motivata nel leggerli tutti d'un fiato. Un gruppo di amici ben assortito, non semplici galletti o galline della middle-class ma ragazzi che possono apparire frivoli ma con l'occhio vispo e una certa acutezza, un problema comune: non svegliarsi la mattina quando suona la prima sveglia.... oggi utilizziamo i cellulari che ci permettono di rimandarla di impostarla ogni 5 min che fa sembrare quasi ridicolo utilizzarne più di una. L'idea delle 8 sveglie, dello scherzo decsivo per "burlarsi" della pigrizia dell'amico è l'inizio di una storia che scorre pagina dopo pagina, senza troppi fronzoli o pretese. Sono rimasta un po' delusa dalla caratterizzazione dei personaggi e dal finale ma tutto sommato è un libro che consiglio se si desidera trascorrere un pomeriggio di relax davanti al camino d'inverno o su una panchina al sole durante la bella stagione.

In questo romanzo non sono presenti né Mrs. Marple né Poirot, ma è godibilissimo con il personaggio di Bundle, ragazza intraprendente, curiosa e pronta a tutto. Scritto nel 1929 non risente degli anni, la scrittura è vivace e frizzante e anche se la storia è piuttosto ingenua non manca il geniale colpo di scena finale, ma ciò che più di tutto ho apprezzato è la vena umoristica del tipo di Woodehouse. Promosso a pieni voti, leggere la Christie è un balsamo, un piacevolissimo intermezzo che mette sempre di buonumore.