I sette delitti di Roma

Apprezzabile lo stile di Guillaume Prévost, mai prolisso. I sette delitti di Roma è un romanzo di sole 337 pagine, ben congegnato, scorrevole e gradevole. Privo di veri e propri colpi di scena, si lascia andare ad un finale scontato (non mi riferisco all'identità dell'assassino) e, per certi versi, inverosimile. Si impara qualche curioso anedotto relativo al primo decennio del 1500, ma attenzione ad un errore storico grossolano...Complessivamente un libro che merita la sufficienza piena (3/5), ma mi vedo costretto, come al solito, a rendere meno ingannevole la media per coloro i quali desiderano trarre benefici da queste recensioni. Consigliabile se non si ha altro. Personalmente non leggerò più questo autore.

di storico ci sono solo delle nozioni talmente slegate dalla trama che possono essere saltate senza influirne sulla comprensione degli eventi. Per il resto potrebbe essere ambientato ovunque e in qualsiasi posto. A meno di non voler a tutti i costi inserire Leonardo da Vinci che con la complicità di uno studentello si improvvisa invetigatore!!!! Ma per favore.... un 2 solo per la fiducia che nutro nei confronti della sellerio... ma speriamo non facia più di questi scivoloni.

Un libro che merita veramente. Non amo molto i gialli ma questo libro lo consiglio vivamente.