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Non so se ci rendiamo conto: l'autore del libro, sotto lo pseudonimo di "attilio doni", si autorecensisce, magnificando le virtù dei suoi stessi scritti e lodandosi e imbrodandosi da solo. Che tristezza!
Arrivato alla fine ancora non sono riuscito a trovare una definizione per questo lavoro. Mi pare troppo colto per essere un pamphlet, ma allo stesso tempo è troppo poco approfondito per diventare un testo agiografico di riferimento. Forse il difetto principale dell'autore è di essersi fatto beffare dalla fretta, inserendo tutti gli eventi più salienti per dimostrare come la santità sia più sinonimo di caso psichiatrico che di religiosità, ma questo senza fornire un filo conduttore, sì da creare l'effetto finale di uno spezzatino. Sarebbe stato meglio partire da un'introduzione e far seguire alle biografie qualche riflessione critica. Di certo l'analisi compiuta per dimostrare come spesso la santità è pazzia mascherata rimane ineccepibile, ma così com'è questo libro mi ha dato più l'idea di una versione preliminare.
Un’ampia diffusione di questo tipo di libri (questo scritto peraltro da un ex insegnante di religione) aiuterebbe a dare un giusto inquadramento alla religiosità, o meglio, alla spiritualità umana, che deve rimanere con i piedi ben saldi sulla terra per poter accrescere quel che di buono c’è nella natura umana e quindi la pacifica convivenza e la ulteriore possibile positiva evoluzione di questo prodotto del creato che è l’uomo e che rappresenta il top del processo creativo o evolutivo, che dir si voglia. Una evoluzione della struttura della Chiesa, piena anche di fermenti positivi, consentirebbe , più velocemente e più efficacemente di quanto i duemila anni di Cattolicesimo abbiano sinora consentito, una proficua diffusione del messaggio cristiano. Credo proprio che un Concilio Vaticano III sarebbe una prima efficace medicina per una Chiesa malsana, sostanzialmente così definita dallo stesso Pontefice Teologo Benedetto XVI. Una predeterminata cadenza dei Concili, unico momento di democratica consultazione nella Chiesa, sarebbe un primo importante atto da terzo millennio.
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