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Scritti morali. Testo greco a fronte - Epicuro - copertina
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Dettagli

1987
Tascabile
176 p.
9788817166218

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Maisa
Recensioni: 3/5

Etichettato come "filosofo del piacere". Secondo l'immaginario collettivo però il piacere non è quello che intende Epicuro. Leggendo la produzione diretta del pugno del filosofo ci si può fare un'idea imparziale della sua filosofia, che infatti non corrisponde a quella che spesso viene proposta nei libri di testo di filosofia scolastici, dove l'interpretazione del pensiero di Epicuro è spesso forzata. Solo per fare un esempio, Epicuro non si fa portavoce dell'approvazione del "piacere" in senso assoluto, ma esalta il piacere ragionato e raziocinante: "quando dunque diciamo che fine è il piacere, non intendiamo i piaceri dissoluti..". E proprio perchè secondo lui il piacere è "il non soffrire nel corpo e il non avere turbamento dell'anima" (una sorta di Nirvana) come può il piacere epicureo essere raziocinante, visto che sentimenti ed emozioni sono comunque da considerarsi dei "turbamenti" seppur positivi? E ancora l'assenza di dolore o quiescenza è il "piacere"? O ci vuole altro?

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jimmy
Recensioni: 5/5

Il più grande filosofo di tutti i tempi (dopo Platone e Aristotele) ci insegna come vivere bene e morire sereni.

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