L' uomo nel labirinto

Fazi ha ristampato una bella fetta del meglio di questo autore: chapeau. Sono tutti e quattro romanzi da leggere, assolutamente. Peccato che Fazi non abbia voluto continuare l'impresa con altri titoli importanti come "Shadrach nella fornace". Curiosità: ma in quanti si sono accorti che sotto l'avventura spaziale si nasconde la trama di una tragedia greca? (Filottete, per la precisione)

Confesso che non sono una patita della fantascienza ma “L’Uomo nel Labirinto” mi ha fatto cambiare idea. Il libro è già godibile come pura avventura, ma come riflessione filosofica è anche meglio: il fatto che ogni uomo sia un eremita all’interno del labirinto impenetrabile della propria mente [e che quindi sia anche una vittima dell’incomunicabilità], è una fortuna per l’umanità. Se ciascuno di noi non rimanesse rinchiuso nella propria testa ma avesse anche solo una quantità minima di telepatia, non potremmo sopportarci a vicenda e la società umana sarebbe impossibile. E così Silverberg infrange anche il sogno infantile della telepatia!

Straziante. Un libro di fantascienza che racconta la condizione umana meglio di mille trattati sul tema. Uno dei miei preferiti di sempre