Il giro più pazzo del mondo

Meraviglioso... un libro assolutamente meraviglioso! Devo dire che iniziando a leggerlo non sembrava quel che poi si è rivelato e cioè una scoperta, una bellissima scoperta.La storia di Luke,allergico al sole, la sua voglia di vivere, di uscire fuori,vedere il sole, assaporare odori, profumi, colori, e i suoi amici Jules, Charlotte, Chantal, David, Leanne, ognuno con la propria storia, con i propri problemi e sogni. Ad un tratto però, in seguito a una serie di avvenimenti dolorosi quanto sorprendenti, tutto il gruppo decide di partire per il Galles dove incontreranno un guaritore per Luke. Così tutti insieme, in una piovosa serata, salgono su un pulmino Volkswagen arancione e iniziano a viaggiare. Tanti sono gli imprevisti, tanti gli ostacoli, tante le sfide, tanti gli incontri. Alla fine ognuno trova la propria strada: c'è chi parte, c'è chi rincontra la madre, chi supera le più banali paure. E...alla fine Jules, Luke e Charlotte arrivano dal guaritore Wei, che però non ricorre a nessun rimedio medico o altro, ma piuttosto dice a Luke che la risposta è dentro di se,basta solo cercare a fondo. Il finale è stupendo! Luke sconvolto decide di tornare a casa, ma mentre è nel pulmino obbliga le amiche a fermarsi, scende dal pulmino e va incontro al sole, all'aria pulita, all'erba soffice e umida. Una visione o meglio una scena che solo ad immaginarla è stupenda, paradisiaca, sembra quasi di stare con lui su quel prato! Un libro che consiglio vivamente a tutti, perché quel che sembra una banale storia ha insita in sè molti insegnamenti e morali che lascio ai futuri lettori cogliere. Un libro che ripeto nuovamente, è bellissimo e non mi dispiacerebbe se qualcuno potesse farci un film!

Non mi ha entusiasmato e la trama mi è sembrata un po' banale, soprattutto in riferimento a gli altri suoi libri. Tra l'altro non sono riuscita a simpatizzare per nessun personaggio. Peccato.

Fresco, scorrevole, inconsueto. Questo libro della Thomas è proprio come un giro di giostra dove al posto di sberluccicosi cavallini troviamo personaggi ottimamente caratterizzati, l'uno più spassoso dell'altro. E' una di quelle storie dove a contare non è la meta ma piuttosto il percorso fatto per raggiungerla, il viaggio. Un gran bel viaggio che solo l'originale scrittura di questa scrittrice poteva concepire.