Il sacrificio

Essendo attratta dalla mitologia di ogni tipo devo dire che questo thriller non mi è dispiaciuto; interessante la trama e valida la protagonista. Troppo affrettato invece, a mio avviso, il finale.

Giallo complesso nella trama, forse un pochettino troppo truculento, ma molto interessante nel ritratto che Anna Jansson fa della società provinciale svedese (a differenza di Stieg Larsson e Henning Mankell nulla si svolge nelle grandi città) e della storia della mitologia scandinava. A tratti anche divertente, seppur per nulla assurdo, nella descrizione dei rapporti nuora/suocera e poliziotta/capo maschilista. La lettura è scorrevole e tutt'altro che noiosa (commento ovviamente personale), tanto che mi sto apprestando ad acquistare l'unico altro romanzo tradotto in italiano. Se devo proprio trovargli una pecca, questa sta nel finale eccessivamente frettoloso, dopo aver seguito con attenzione tutta la complicata e sanguinolenta vicenda. Consigliabile assolutamente.

Concordo con Sonia. Noioso, a volte pesante, dialoghi spesso banali e infantili, inutili. Noioso nella riproposizione dei miti nordici. Voto 2 perchè alcuni capitoli sono interessanti e perchè la descrizione della tipica suocera mi ricorda tanto la mia!