Notte fantastica

Quattro avvincenti racconti che hanno un comune denominatore: fantasia, surrealismo miscelati con un pizzico di eros e di thriller. L’ospite di un albergo in Tirolo in una notte estiva torrida amoreggia con un’ altra ospite adolescente sonnanbula che al mattino non ricorda più nulla dell’esperienza notturna. E poi il ricco barone, annoiato e demotivato, alle corse dei cavalli ruba un biglietto vincente caduto casualmente dalle mani di un goffo giocatore, preso dal rimorso del furto, si aggira nella notte e trova una prostituta e i suoi lenoni ai quali regala dei soldi senza aver consumato il rapporto ; da quel momento, continuando a regalare soldi a chi incontra ed è bisognoso, capisce la soddisfazione e la gioia del donare senza ricevere nulla in cambio e ritrova finalmente se stesso. E ancora il passeggero tedesco di una nave che aggirandosi per l’angiporto entra in un postribolo e conosce una prostituta diventata tale per vendicarsi dell’avaro marito che, ossessionato dall’abbandono di lei, si reca compulsivamente ogni giorno a trovarla sul luogo del ‘lavoro’, subendo continua umiliazione, derisione e maltrattamenti Chiede al passeggero e implora invano un aiuto e una mediazione con la moglie …. Infine la storia di Crescenz, rozza e coriacea montanara tirolese. A 39 anni, va a Vienna a servizio come cuoca da un ricco barone sposato con un’isterica e autoritaria consorte. Crescenz - invaghitasi del padrone - favorirà il ricovero in casa di cura della moglie, per procacciare avventure galanti al fedifrago marito, rendendosene complice fedele ed obbediente come un cagnolino. Il rientro della moglie scompaginerà i piani di ambedue con un finale a sorpresa di quella tragica e insostenibile situazione.

Denominatore comune dei quattro racconti della raccolta è ciò che si nasconde nelle pieghe dell’animo umano, esplorato con grande minuziosità. L’io narrante, soffocato da un’afa opprimente entra in una dimensione quasi delirante. I sensi esasperati, che lo portano ad avvertire il minimo sussurro, fanno sì che si identifichi con la natura, in un crescendo che lo porta a sentire su e dentro di sé il dolore di ogni albero, l’arsura della terra, la sete di ogni essere. L’attesa di un temporale che spazzi via la cappa che incombe, lo rende teso, inquieto, pronto a immedesimarsi in chiunque avverta il suo stesso disagio. La notte culmina nell’incontro con una giovane sonnambula, che gli si abbandona senza averne coscienza. Fino al benefico temporale che, dissetando la terra, ristabilirà le distanze. In ‘Notte fantastica’ l’io narrante mette su carta le sensazioni provate in un momento di illuminazione quando, ormai destinato a vivere senza scopo né gioia, ritrova casualmente sé stesso. È un viaggio interiore che coinvolge la memoria, per riscoprire sensazioni dimenticate e imparare nuovamente ad apprezzare la vita. In ‘Il vicolo al chiaro di luna’ l’io narrante assiste a una triste storia di amore, incomprensioni e tradimento. Consigliato.

ZWEIG mostro della letteratura!!! che dire?? un libro incantevole, un piccolo gioiello, da centellinare.. ogni racconto ci accompagna nel mondo introspettivo del protagonista, raccontato con una capacità descrittiva unica, e ci tiene con il fiato sospeso fino all'ultima riga. Eccezionale, Zweig, eccezionale.