La gran bevuta

scheda di Baricco, A., L'Indice 1985, n. 6

È il primo esperimento narrativo del poeta e saggista francese noto in Italia soprattutto come autore de "Il Monte Analogo". L'intento vorrebbe essere pedagogico: confutare i luoghi comuni del pensiero e introdurre a una qualche ipotetica via obliqua capace di violare l'opacità dell'esistenza. Il tutto filtrato attraverso l'espediente narrativo di una notte incendiata da una colossale, rebelaisiana bevuta, e popolata di sogni ed immagini rivelatori. Il tono è quello, enigmatico, dell'allegoria; lo accompagna l'esercizio puntuale e dissacratorio di uno humour spigoloso grottesco, intelligentemente goliardico. Fatalmente, nel gran crogiuolo delle invenzioni fantastiche, sembra sfrangiarsi, a tratti, la linearità della riflessione e dell'analisi critica: sì che si affaccia presto, per il lettore, la tentazione di congedarsi dal disegno teorico di fondo e di abbandonarsi piuttosto al vertiginoso gioco delle immagini e alla singolare bellezza della scrittura.