Il trono del drago. Il ciclo delle spade. Vol. 1

Saga fantastica, le storie intrecciate sono perfette

Ho cominciato ad apprezzare davvero il libro più o meno da metà, ovvero da quando finalmente la storia decolla e il quindicenne Simon comincia la classica quest fantasy, in questo caso una ricerca di tre mitiche spade che sicuramente comporterà anche una crescita del personaggio. Ho letto che questa saga ha ispirato molti autori successivi, soprattutto per la sua innovativa componente politica che si intreccia alla più tradizionale - per quei tempi - componente fantasy alla Tolkien. In effetti, vi ho ravvisato somiglianze con Hobb, Martin, Jordan, Rothfuss (e probabilmente con tanto altro che non ho letto): insomma, si tratta di una specie di classico della letteratura fantasy, e avevo scelto di leggerlo proprio per questo. Il problema non è la storia in sé, ma la scrittura eccessivamente descrittiva e dispersiva; lunghi paragrafi che quasi ti fanno dimenticare il punto della situazione sono però alternati a dialoghi condotti veramente bene. Un'altra cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è la fede "aedonita": va bene ispirarsi alle varie culture e religioni e folclore (e Williams lo fa anche egregiamente, creando un mondo ben variegato), ma avrei preferito un cambiamento un po' più incisivo per questa fede. Tra santi, preti, vescovi, presbiteri, Candelora e Natività, monaci, santuari, espressioni come "Madre di Dio" eccetera mi cadeva un po' la sospensione dell'incredulità, e più che un fantasy mi sembrava di leggere un romanzo ambientato nel Medioevo...

Uno dei cicli fantasy a mio avviso più belli, scritto in modo molto accurato e coerente nel ricreare un mondo complesso e con una trama avvincente e mai scontata. Williams dimostra notevole cura nel descrivere i vari regni, contraddistinti da tradizioni culturali, religioni e lingue molto diverse fra loro (anche se si possono notare alcune allusioni al mondo odierno). Bella l'evoluzione del personaggio di Simon, avvincente la serie di peripezie che deve affrontare in compagnia di personaggi molto coinvolgenti e anche divertenti (a me piace tanto il troll Binabik con la sua lupa), con una presenza di elementi "dark" credibili e minacciosi al punto giusto per rendere la lettura dell'intero ciclo molto avvincente e davvero appassionante. Lettura che merita davvero di essere intrapresa, per un'avventura che lascia molto soddisfatti e appagati. Consigliatissimo!