Gli insegnamenti di don Juan

Nato come tesi accademica sulle tradizioni sciamaniche messicane in via di estinzione, anche grazie al coinvolgimento attivo del suo Autore il libro è diventato parte del bagaglio controculturale della generazione hippy per il soggetto dell’indagine: le piante allucinogene e il loro effetto deformante sulle percezioni sensoriali e le reazioni psichiche a seguito della loro assunzione – esperienze fisiche e mentali che si avvicinano a quelle raggiunte con alcune droghe sintetiche – per oltrepassare i confini della realtà alla ricerca di una nuova dimensione. Linguisticamente non è un granché, lo stile dei colloqui – diretti e indiretti – con il vecchio indiano Yaqui che tramanda all’Autore le proprie conoscenze delle erbe, delle pratiche e dei rituali connessi è piano, ed è piuttosto piatto nei passaggi nei quali ha la forma di un saggio, ravvivato dalle impressionanti descrizioni dell’ingestione di particolari amalgami vegetali, con sconvolgenti reazioni a volte oltre i limiti della resistenza psichica.

Libro fondamentale per comprendere lo sciamanesimo del centro america. Primo dei libri di Castaneda, un viaggio iniziatico nei regni degli elementi.

Sinceramente non credo che sia un libro da leggere assolutamente. L'ho trovato ripetitivo, noioso e invece mi aspettavo un po' un libro che spiegasse qualcosa di concreto. Non lo consiglierei purtroppo