Ischia

L'ho letto con molta fatica e spesso ho avuto voglia di abbandonarne la lettura. Inizialmente si è dimostrato coinvolgente, con una trama che intrigava ed invogliava. Poi mi sono trovato a leggere un qualcosa di molto simile ad un polpettone, dove tutto era mischiato a tutto. Troppo caotico, troppi francesismi, troppe informazioni che hanno reso il tutto troppo confuso. Non mi è piaciuta la veste grafica. Troppo economica.

una vacanza in cui il lavoro è sempre presente,un amore confermato o appena scoperto,si evolve parallelamente alla vita,ai racconti di Pepp ò francese e della stessa Isola Verda,Ischia! descrizione e sapori realistici e suggestivi,si conosce l'altra faccia della medaglia . un noir ben fatto ma le aspettative erano molto più alte.

Brutto. scrittura scialba , trama improbabile,in due settimane di vacanza capitano più tragedie che in una puntata della signora in giallo. il commissario francese sembra una pallida imitazione di Fabio il protagonista degli splendidi romanzi di Izzo: lo imita nella descrizione del mare, dei piatti, dei vini, ma non arriva neanche lontanamente alla scrittura sublime del marsigliese. senza contare il moralismo populista sulla politica italiana. inutile.