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Perché dobbiamo fare più figli. Le impensabili conseguenze del crollo delle nascite - Piero Angela,Lorenzo Pinna - copertina
Perché dobbiamo fare più figli. Le impensabili conseguenze del crollo delle nascite - Piero Angela,Lorenzo Pinna - copertina
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Perché dobbiamo fare più figli. Le impensabili conseguenze del crollo delle nascite
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Perché dobbiamo fare più figli. Le impensabili conseguenze del crollo delle nascite - Piero Angela,Lorenzo Pinna - copertina
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Descrizione


Il punto chiave della questione secondo gli autori è quello del crollo delle nascite, che rischia di mettere in seria crisi il nostro paese e più in generale l'Occidente. Soprattutto se messo in relazione con un costante (per quanto benvenuto) innalzamento dell'età media dei decessi e un conseguente invecchiamento della popolazione. Il rapporto fra popolazione attiva e popolazione passiva diventa così una delle questioni determinanti per lo sviluppo del nostro paese, da inserire peraltro nel quadro del boom demografico dei paesi emergenti e dell'alta natalità delle famiglie extracomunitarie immigrate in Italia.
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Dettagli

2008
17 maggio 2008
180 p.
9788804580942

Valutazioni e recensioni

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Gianfranco
Recensioni: 2/5

Ho letto il libro e non mi ha soddisfatto. Per me un libro si giudica dal sapore in bocca che lascia alla fine e stavolta il sapore in bocca è stato amaro. Di seguito i problemi: 1. Le cifre presentate non hanno alcun riferimento bibliografico. Da dove vengono? Con che criterio sono calcolate? Per me il metodo scientifico (galileiano) non è rispettato. 2. Sempre le cifre. La maggior parte dei dati si riferisce al 2050, ricavati, immagino, interpolando i dati odierni. Oggi siamo al 2009, quindi, facendo due conti, 2050-2009=41. Se faccio un balzo di 40 anni indietro rispetto al 2009, ovvero al 1959, ho un immagine di un paese l'Italia completamente diverso da oggi (paese di emigranti, paese con tanti figli, ecc.). Nel 1959 ci saremmo potuti immaginare l'Italia del 2009 come paese di immigrati con pochi figli, ecc. ecc.? Perciò il metodo presentato non ha senso. E' come se cercassi di decidere se il 14/01/2019 nevicherà a Bergamo sulla base dei dati di quest'anno. E' irragionevole. Faccio prima a tirare i dadi... 3. lo scientismo di fondo. in sostanza l'idea di base presentata dagli autori appare solo nel finale. "La scienza ci salverà" è il messaggio riassuntivo dell'opera. Personalmente discordo. Per non parlare del relativo 'disprezzo' delle scienze umane, le quali, secondo gli autori, in fin dei conti devono piegarsi alla grandezza delle scienze fisiche (loro sono meno espliciti nell'affermare questo, ma, stringi stringi, questo dicono). Finale: più un libro per le 'masse' o forse per le 'massaie' (perdonatemi), che qualcosa di veramente 'buono' per la propria cultura e per la propria vita.

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Daniela
Recensioni: 5/5

Eccellente! Un libro che offre una visione chiara, precisa e onesta dei principali problemi che affligono il mondo e sopratutto l'Italia correlati al problema demografico. Divulgatore eccellente che descrive i problemi e propone soluzioni in un contesto italiano purtroppo poco ricettivo.

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Marco 78
Recensioni: 5/5

Una delle emergenze planetarie più affrontate sia in tv sia sui giornali è quella relativa all’esplosione demografica in corso in Asia e Africa che porterà la popolazione mondiale a raggiungere i 9 miliardi di abitanti , con le conseguenze che tutti conoscono in tema di impatto ambientale, risorse energetiche, acqua ecc. Parrebbe pertanto sorprendente trovare in libreria una pubblicazione dal titolo “Perché dobbiamo fare più figli” a firma di Piero Angela e Lorenzo Pinna. L’analisi socio-economica presente nel libro riguarda la situazione europea ed italiana, in cui, in controtendenza rispetto alle aree in via di sviluppo, la popolazione è in fase di decrescita ma, soprattutto, di invecchiamento. Ciò comporta molteplici problemi, tra cui Difficoltà gestionali dei sistemi pensionistici (in Italia ci sono 7 pensionati ogni 10 lavoratori e saranno in rapporto di uno ad uno fra pochi anni); Aumento delle spese sanitarie (una notevole percentuale delle stesse riguarda la fascia di età sopra i 65 anni che è in fase di rapida crescita); Necessità di aumentare la produttività di ogni singolo lavoratore per far “girare” un’economia in cui la fascia produttiva è sempre più ridotta a fronte di quella improduttiva . Il monito di Angela e Pinna è quindi un invito alla maggiore procreazione per riportare il tasso di natalità a livelli sufficienti per mantenere stabile la popolazione italiana o quantomeno per frenarne l’eccessivo sbilanciamento e, così, consentire al sistema economico-sociale di sopravvivere. L’esposizione dei contenuti è come sempre chiara, brillante e di facile lettura. Chi segue con attenzione Angela, forse troverà un po’ ripetitivi gli ultimi quattro capitoli, in cui vengono affrontati i temi dell’energia, della fuga dei cervelli e del sistema scolastico italiano. Nel complesso un’ottima pubblicazione che, con la precedente “La sfida del secolo” – Mondadori 2006, traccia un quadro non proprio tranquillizzante per il futuro economico-sociale del nostro paese.

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Conosci l'autore

Piero Angela

1928, Torino

Piero Angela è stato uno scrittore, giornalista e divulgatore scientifico italiano. Nasce a Torino il 22 dicembre 1928. Figlio del medico e antifascista Carlo Angela, Piero negli anni '50 entra in Rai come cronista e collaboratore del Giornale Radio. Dal 1955 al 1968 è corrispondente del Telegiornale, prima a Parigi e poi a Bruxelles. Con il giornalista Andrea Barbato presenta la prima edizione del TeleGiornale delle 13.30. Nel 1976 Piero Angela è il primo conduttore del TG2. La sua popolarità è soprattutto legata ai suoi programmi di divulgazione scientifica, da Quark a Superquark per citare i più importanti, con i quali ha fondato per la televisione italiana una notevole tradizione documentaristica. Tra le sue opere, edite da Mondadori, si...

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