Il maledetto United

Avevo letto un'altro libro di Peace e mi aveva colpito molto lo stile della scrittura. Quando ho visto che aveva scritto un romanzo sul calcio ho pensato: "Questo lo devo proprio leggere!" Il libro mi ha entusiamato all'inizio, ma poco per volta perde di slancio e anche lo stile narrativo, con in continui passaggi presente-passato, alla lunga mi ha stufato. L'allenatore protagonista del libro non lo conoscevo; non ho voluto informarmi su di lui per non togliermi il piacere della scoperta durante la lettura.. certo ho scoperto di non essere quell'espertone di calcio che pensavo... In ogni caso, interessante.

eh si, sono di parte, adoro il calcio e sono affascinato in particolare dalla figura degli allenatori, il romanzo l'ho finito in mezza giornata e l'ho trovato molto convincente dal punto di vista puramente tecnico/calcistico, nella costruzione (o forse la riproduzione?) di un personaggio forte e di una classica amicizia virile, nella descrizione degli ambienti proletari dell'Inghilterra dell'epoca. un pó meno convincente la lingua, secondo me fin troppo modellata sugli esempi di Ellroy e di Amis, seppur funzionale al racconto. dó quasi per scontato che se non amassi il calcio la stella sarebbe stata una in meno, Peace é comunque da seguire, poi fuori dal noir manca la dimensione "malata" che mi aveva un tantino disturbato in 1974

La storia di un genio, scritta magistralmente da uno dei più interessanti talenti della narrativa contemporanea. Per chi ama il calcio è musica sublime, per chi non lo ama è un favoloso ritratto di un talento anarchico e fuori dagli schemi come il grande Brian Clough!