Non per un dio ma nemmeno per gioco. Vita di Fabrizio De André

Premessa:sono un grandissimo fan di De André. Tuttavia ho trovato il libro melenso ed eccessivamente sdolcinato, troppo celebrativo, tanto da chiedermi se lo stesso De André ha mai approvato il contenuto. E mi è sembrato anche povero di contenuti:avrei voluto saperne di più sulla vita a Genova, dei problemi con la censura e dei problemi coi servizi segreti verso la fine degli anni '60. Avrei voluto più particolari sul sequestro e in seguito sulla genesi dell'album "Indiano". Insomma, mi è parso più un libro della serie "quanto è umile De Andrè, quanto è umano De Andrè, ma che caratteraccio che ha De André (anche se in fondo è un buono)" piuttosto che un libro sulla sua vita e su come sono nate le canzoni. Tra l'altro incrociando interviste rilasciate a destra e sinistra con il libro, mi pare ci siano anche inesattezze (la dedica della canzone "Verranno a chiederti del nostro amore" ndr.) In conclusione: una piacevole lettura ma mi aspettavo di più.

Ho letto diverse biografie di DeAndrè ma questa penso sia la più completa, e ben scritta. La vita di Fabrizio dalla sua Genova alla Sardegna. Non tralascia particolari. Ottimo libro.

Davvero un'ottima biografia. Non annoia, anzi si legge con assoluta facilità, come un romanzo, e ti rende almeno un pò partecipe del mondo di un grande artista tanto che il lettore è portato ad appassionarsi e vivere quasi i passi della vita di fabrizio, l'infanzia, la scalata al successo, la vita privata. Mi piaceva già de andrè ma non lo ascoltavo nè conoscevo molto, questo libro mi ha aiutato nella scoperta della sua persona e della sua musica soprattutto. Una biografia a 360°. Consigliata a fan e non.