La guerra negli occhi. Diario da Tel Aviv

Pur essendo stato scritto nel 2004, il diario della scrittrice israeliana Manuela Dviri, nata e vissuta per molti anni in Italia, precisamente a Padova, è attualissimo. Basta leggere il prologo per rendersi conto del linguaggio immediato della nostra testimone. Si può dissentire da quanto scrive Manuela Dviri, il suo pensiero è una continua provocazione, induce alla riflessione, ma la lettura di questo libro non può lasciarci indifferenti.

Il libro mi è piaciuto molto e nello stesso tempo rattristato anche se purtroppo questa è la realtà. Ci fa riflettere. Il mio desiderio é la pace fra tutti i popoli.Israeliani e Palestinesi unitevi siete fratelli!!!

Un libro toccante. Un libro che mette a duro confronto l'idea di un Israele idealizzato e quella di un Israele dilaniato dalle bombe umane palestinesi.Vite di giovani soldati di appena vent'anni che da entrambe le parti, perdono la vita in nome di ideali sbagliati.Giochi di potere che uccidono.Per una studentessa di arabo ed ebraico come me, questo libro costituisce una testimonianza di quanto sia duro e difficile il portare a termine una guerra così assurda. A questo proposito,scelgo una frase tratta da questo libro: "Insomma, non ci rimane che pregare che il Dio degli ebrei, dei musulmani e dei cattolici ci dia una mano e chiuda un occhio davanti agli orrori compiuti dagli uomini." "Sempre che esista..." Elena Bernardi