Rory & Ita

Autore di numerosi romanzi di grande successo, Roddy Doyle propone per la prima volta un libro che non è frutto di fantasia ma racconta fatti reali. La storia narrata è quella dei suoi genitori, Rory e Ita Doyle. Lo scrittore irlandese, registratore alla mano, ha raccolto e trascritto i ricordi della coppia, realizzando un vivace e piacevole memoriale. Le voci dei due protagonisti si alternano, raccontando in prima persona e con semplicità gli episodi più importanti della loro vita ma anche le gioie e i dolori di tutti i giorni. Un'unione affiatata, quella dei coniugi Doyle, inaugurata a una festa di capodanno nel 1947, durante la quale lui aveva esagerato con il rhum e lei non ne aveva ricevuto una grande impressione; una storia semplice, che, nonostante le prime impressioni poco felici, unì in un duraturo legame d'amore e rispetto, un ragazzo e una ragazza come tanti, cresciuti in famiglie irlandesi con pochi mezzi ma tanta umanità. Le vicende raccontate dallo scrittore, si susseguono con la vivacità e la piacevolezza di un romanzo. Ne fanno parte, oltre alle figure di mamma Ita e di papà Rory, tipografo e attivista politico, una miriade di zii, cugini, amici, vicini: un piccolo microcosmo che racchiude l'essenza di un intero paese, l'Irlanda. Le testimonianze raccolte, infatti, non solo ricostruiscono una straordinaria storia matrimoniale e familiare ma anche la parabola di un paese, che abbandona lentamente la povertà contadina per raggiungere il moderno benessere. Ancora una volta Doyle riesce a realizzare la più grande magia che possa compiere uno scrittore: riscattare tramite il racconto anche i fatti più piccoli e comuni, rivestendoli di grande forza evocativa.