La signora nel furgone

Alan Bennet racconta con senso dell'umorismo la sua curiosa relazione quindicennale con una donna a cui permette di allestire il suo furgone-abitazione nel giardino di casa sua. Un racconto surreale-irreale, strampalato, malinconico ma anche divertente. Un mix che ha fatto si, che la sua lettura fosse veloce e avvincente. Racconto per niente superficiale. Un invito a riflettere sugli aspetti positivi degli atti di solidarietà nelle persone che la donano e ricevono. Ma anche per il poter leggere sull'importanza della accettazione del diverso, tematica molto attuale. Dopo avere finito questa narrazione, come non chiedersi, quanti di noi fossero disposti ad avere una ospite permanente, nel proprio giardino, per tutti quelli anni?

Il film è magistrale perché c'è Maggie Smith e perché viene mostrata maggiormente la personalità di Alan Bennett. Questo libricino invece è molto condensato e non giustifica il prezzo.

Bennet ci ammonisce con il suo incofondibile umorismo: non abbiate pregiudizi, non giudicate, abbiate compassione siate caritatevoli con chi vi vive accanto. La vecchia sig.ra che vive in uno (anzi vari che si susseguono) furgone, trasandata, eccentrica e scorbutica merita comunque dignità, rispetto e un vicinato che si prenda cura di lei.