La voce del torrente

Pessimo, praticamente illeggibile. Prosa slegata e contorta, frequente cambio di tempi immotivato, dal presente al passato, una narrazione senza alcun senso logico che rende faticosissimo capire anche solo di che cosa si stia parlando. E' uno di quei libri che probabilmente possono risultare interessanti per coloro che leggono come professione, o per alcuni tipi di intellettuali radical chic che proprio quando non si capisce quasi nulla di un libro, lo giudicano "interessante". Dal canto suo la Ekman - che pure gode di un buon prestigio soprattutto in patria, e di cui avevo letto altre cose non male - mi sembra che abbia scritto, sebbene completamente priva di ispirazione, il libro per esigenze editoriali, buttando dentro alla rinfusa pensieri e concetti confusamente, nella speranza che qualche allocco tra i critici abbocchi e, pur non avendo capito un'acca nemmeno lui di questo sgangherato racconto, lo giudichi in modo positivo, per motivi vari. Sconsigliatissimo.

L'ho abbandonato a pagina 200. Ho provato e tenuto duro ma davvero non ne potevo piu'. Non capivo dove volesse arrivare e poi quella voce fuori campo...ma chi e'???? Ho buttato un mese per leggere un libro senza capo ne' coda...pero' scritto bene ecco perche' non ho dato 1!