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La guerra moderna come malattia della civiltà
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La guerra moderna come malattia della civiltà
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Le "nuove guerre" costringono a ripensare ai fenomeni della violenza e della distruttività. A partire da testi di etologi, psicoanalisti, antropologi e sociologi viene analizzata la natura delle guerre moderne sempre meno confinate ai campi di battaglia, sempre più coinvolgenti per la popolazione civile. Amplificate dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione, diventano l'espressione più acuta dei malesseri della nostra società.
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In commercio dal:
1 maggio 2002
Pagine:
312 p.
EAN:
9788842497875
Indice
1. La riscoperta della guerra. La seduzione mediale. 2. Fisionomia delle nuove guerre. Le aporie dell'aiuto umanitario. 3. Dall'ecologia della violenza alla cura. 4. Dal sacrificio della vittima alla vittimologia. 5. Dall'aggressione difensiva a guerre difensive: verso guerre per la pace?
Testi: S. Freud, Noi e la morte; C.G. Jung, Psicologia e problemi nazionali; E. Fromm, L'aggressione maligna: la necrofilia in Anatomia della distruttività umana; F. Fornari, Il fenomeno guerra; I. Eibl-Eibesfeldt, Warfare, l'indottrinabilità dell'uomo e la selezione di gruppo; R. Girard, Gli stereotipi della persecuzione; A.S. Ahmed, "Pulizia etnica": una metafora per il nostro tempo; I. Colovic‹, Il club dei guerrieri morti; R.K. Papadopoulos, Distruttività, atrocità e cura: riflessioni epistemologiche e cliniche.
Testi: S. Freud, Noi e la morte; C.G. Jung, Psicologia e problemi nazionali; E. Fromm, L'aggressione maligna: la necrofilia in Anatomia della distruttività umana; F. Fornari, Il fenomeno guerra; I. Eibl-Eibesfeldt, Warfare, l'indottrinabilità dell'uomo e la selezione di gruppo; R. Girard, Gli stereotipi della persecuzione; A.S. Ahmed, "Pulizia etnica": una metafora per il nostro tempo; I. Colovic‹, Il club dei guerrieri morti; R.K. Papadopoulos, Distruttività, atrocità e cura: riflessioni epistemologiche e cliniche.
Le "nuove guerre" costringono a ripensare ai fenomeni della violenza e della distruttività. A partire da testi di etologi, psicoanalisti, antropologi e sociologi viene analizzata la natura delle guerre moderne sempre meno confinate ai campi di battaglia, sempre più coinvolgenti per la popolazione civile. Amplificate dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione, diventano l'espressione più acuta dei malesseri della nostra società.
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