Scende la notte tropicale

Puig è un genio e un vero mago della parola, non sbaglia un colpo. Usando dialoghi, lettere, articoli di giornale, rapporti, verbali, telefonate e rimuginamenti interiori, riesce a rendere luminosi e nitidi tutti i personaggi di questa storia, così reale eppure tanto onirica da intrigare e far sorridere, nonostante di divertente ci sia proprio poco. Eppure il brio, la leggerezza, l'ingenuità e lo stupore si fanno strada tra i guai e il dolore, rendendoli sopportabili. Pieno di grazia e di buonsenso, dona spiragli di luce e di speranza.

Scrittura interessante per la sua particolarità e varietà. Riesce comunque a scandagliare con precisione i personaggi, che si dipingono man mano davanti agli occhi del lettore, fino all'ultima pagina.

Una innata eleganza, unita ad una padronanza invidiabile della parola scritta fanno di ogni libro di Puig una lettura consigliabile; e questa è una delle sue opere più riuscite. Puig non narra direttamente le sue storie: ce le fa scoprire ed interpretare, attraverso la lente deformante dei sentimenti di un intermediario....