Voci umane

bellissimo, come tutti i libri di penelope fitzgerald.

Penelope Fitzgerald (non a caso definita 'a writers' writer) scrive per lettori di lungo corso: 'vecchie volpi' dall'occhio molto ben esercitato e dai gusti tutt'altro che mainstream. Questo è il primo dei suoi libri che ho incontrato, dopo di che sono corsa a procurarmi tutti gli altri (o quasi, perché non è sempre facile trovarli). Di questa scrittrice si ama la serietà, la freschezza, l'onestà. Il modo inusuale di guardare alle persone e agli ambienti, il rispetto per la varietà e complessità delle vite, delle situazioni, dei rapporti umani. E la tensione etica. In questo libro c'è tutto questo, attraversato da immagini dall'invenzione allo stesso tempo semplice e deflagrante (il taxi in attesa). Un libro che tiene una compagnia calda e profonda (davvero come un insieme di voci serene e coraggiose), che suscita in tutta naturalezza pensieri e riflessioni, e che genera infine un certo grado di crescita umana. Oltre ad aprirci lo sguardo su aspetti poco noti del periodo bellico in Gran Bretagna. Una vera 'Radio Londra' per tutti i resistenti di questi tempi ammalorati.

Al contrario dell'opinione precedente il libro mi è piaciuto. Reputo la Fitzgerald una grandissima scrittrice e concordo col quarto di copertina dell'editore che la definisce la moderna Jane Austen! Qui sono "in scena" alcuni dipendenti e dirigenti della BBC nel periodo più duro per Londra nel corso della seconda guerra mondiale ed ai quotitidiani problemi si mescolano le storie personali (splendida la figura di Annie) che legano nel corso della vicenda un personaggio ad un altro... da leggere.