Lame di luce

Mitico Bosch vedrei bene Al Pacino nei suoi panni. Il libro mi è piaciuto molto come dal resto tutti gli altri. Mi piacerebbe avere l'esperienza di Connelly e la sua fantasia nello scrivere. Chissà se un giorno non mi impegnerò e scriverò con lo stesso talento e in Italia potrete leggere di un detective "casereccio". Comunque lame di luce 110 e lode. Sei grande Connelly.

Metto 4/5 perchè si chiama Micheal Connelly...e per le belle frasi presenti come "le cose nel cuore non finiscono mai"...ma per il thriller puro Connelly ha fatto di meglio, credetemi. Il voto esatto sarebbe 3,5/5.

Ormai Connelly è entrato in perfetta sintonia con il suo lettore-medio e sforna prodotti tecnicamente ineccepibili dando alla massa dei suoi estimatori esattamente quello che essa si aspetta. Ecco quindi che anche in questa ennesima ( la nona…) avventura di Harry Bosch ci troviamo di fronte a un classico “cold case” che il granitico detective, preso dal fuoco sacro della difesa delle vittime senza giustizia, si propone di risolvere assicurando alle patrie galere il colpevole. Secondo voi come andrà a finire? Si ripete ancora, sempre più fitto, il gioco delle citazioni e dei rimandi ad altre opere di Connelly. Non manca nemmeno il cameo rivolto all’amico-collega Robert Crais (che tutti si aspettavano) molto meno gustoso, però, di quello che lo stesso Crais inserì nel suo L’ULTIMO DETECTIVE. Tornano i personaggi ricorrenti della serie (praticamente tutti, o quasi…) e la storia si conclude con un colpo di scena per la vita del mitico Harry e la continuità della saga, proprio come da copione. Come giudicare tutto ciò? Di fronte a tanta fredda professionalità e ad una così esasperata serialità, è difficile entusiasmarsi. Ciò non toglie che Connelly resta un grande nello scrivere questo determinato genere di storie. Nella indagine "tecnica" e nei percorsi logici investigativi resta praticemente imbattibile. Personalmente gradirei un Harry Bosch più stabile dal punto di vista della vita privata e dei personaggi di contorno, ma evidentemente non rientro nel target dei lettori medi di questo autore che comunque rispetto e apprezzo moltissimo. E da quanto ci ha fatto capire lo stesso Connelly a Mantova di sorprese nella vita di Bosch bisogna aspettarsene ancora molte….