Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Gente che lavora. Storie di operai e contadini - Eric J. Hobsbawm - copertina
Gente che lavora. Storie di operai e contadini - Eric J. Hobsbawm - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 4 liste dei desideri
Gente che lavora. Storie di operai e contadini
Disponibilità immediata
13,00 €
13,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Barlumilibri
13,00 € + 3,95 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Condizione accettabile
23,09 € + 4,99 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Barlumilibri
13,00 € + 3,95 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Condizione accettabile
23,09 € + 4,99 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Gente che lavora. Storie di operai e contadini - Eric J. Hobsbawm - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Eric Hobsbawm ha consacrato gran parte della sua carriera di studioso alla storia della "gente che lavora", alla formazione e all'evoluzione delle classi lavoratrici nel periodo che va dal Settecento alla metà del Novecento, alle loro idee, alla loro cultura, alle basi materiali della loro esistenza. Quando, come in queste pagine, si occupa di argomenti canonici (la storia e l'ideologia del movimento operaio, o la creazione di una coscienza di classe) lo fa sempre da angolazioni insolite, soffermando la propria attenzione anche sui rituali degli operai, sulla nascita del laicismo nei movimenti radicali e socialisti, sull'importanza dell'idea di patria nelle classi popolari, sulla diffusione del tema dei diritti universali dell'uomo nei circoli operai.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2001
367 p.
9788817868914

Voce della critica

Viene proposta una nuova edizione di Lavoro, cultura e mentalità nella società industriale (Laterza, 1986), arricchita di cinque testi inediti in Italia, ma con tre capitoli in meno rispetto al precedente volume (sull'immagine a sinistra della donna, sul radicalismo politico dei calzolai dell'Ottocento e sulla "creazione" della classe operaia tra il 1870 e il 1914). Al lettore si offre la possibilità di ripercorrere alcune fasi rilevanti degli studi sul movimento operaio, a cui Hobsbawm si dedicò negli anni sessanta e successivamente. Quel tipo di studi è nel frattempo diventato una disciplina universitaria, ma si colloca pur sempre, secondo l'autore, "al punto di intersezione tra politica e studio accademico, fra impegno pratico e comprensione storica, fra interpretazione del mondo e proposito di cambiarlo". Tra le questioni affrontate dallo storico inglese, molte sono di carattere "comparatistico": il rapporto del concreto movimento dei lavoratori con la "coscienza di classe", con la religione, con la patria, con i rituali collettivi. Altre, sviluppate nei saggi inediti, concernono invece la peculiarità del mercato del lavoro londinese, le discussioni sul concetto di "aristocrazia operaia" e le possibilità organizzative dei lavoratori. Recensendo nel 1977 il volume di Piven e Cloward I movimenti dei poveri (Feltrinelli, 1980), nel quale venivano presentate severe obiezioni circa le capacità dei leader di approfittare del culmine delle proteste spontanee, Hobsbawm non si esimeva da toni polemici contro "le periodiche 'mode' dell'anti-organizzazione", riconducendo simili posizioni a "crisi di fiducia" e, nella fattispecie, al disappunto degli americani Piven e Cloward per le esperienze fallimentari della sinistra statunitense negli anni sessanta.

Giovanni Borgognone

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Eric J. Hobsbawm

1917, Alessandria d'Egitto

Nato da una famiglia ebraica di origine austriaca - il nome del padre era Leopold Percy Obstbaum -, dopo la perdita dei genitori negli anni ’30 si trasferì in Gran Bretagna dove rimase affermandosi come storico di primissimo piano, sempre fedele alla sua impostazione marxista.  Dopo aver studiato a Vienna, Berlino, Londra e Cambridge, insegnò al Birkbeck College dell'Università di Londra e alla New School for Social Research di New York.Tra i suoi libri più significativi Il secolo breve (Rizzoli 1995), Ribelli. Forme primitive di rivolta sociale e la quadrilogia: L’eta della rivoluzione, Il trionfo della borghesia, L’età degli imperi, L’età degli estremi. Importanti anche l’autobiografia Anni Interessanti (Rizzoli...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore