Blue tango. Noir metropolitano

Non male!! Scorrevole, simpatico,... mi è piaciuto.

13 anni fa sulla scena del giallo italiano debuttava, per i tipi di Stampa Alternativa, Paolo Roversi con questo agile, divertente, accattivante e per niente banale libello. Mi è capitato di recente di leggerlo prestato da un amico, e trovo meritevole la riedizione di adesso da parte di Marsilio. Difficile a volte capire esattamente cosa in un romanzo tutto sommato semplice ci catturi e ci faccia “godere”, tuttavia questo Blue Tango è dotato sicuramente di un’alchimia che ci porta ad affezionarci a personaggi e autore. D’altra parte, nulla è più difficile da ottenere della semplicità.

Enrico Radeschi, intraprendente cronista freelance di nera ed anche abile hacker, si impegna in questo romanzo in un'indagine risolutiva per identificare un killer seriale che fa stecchite le prostitue milanesi e, contemporaneamente, riesce a risolvere un altro caso, apparentemente insolubile. Un noir "spiritoso" e amabile di ambientazione meneghina, dunque, con la descrizione di alcune location effettivamente esistenti... Radeschi si muove con disinvoltura eccessiva, non badando a fare ricorso a trucchi di vario genere, quando ritiene che il fine giustifica i mezzi. Sempre intento a sbarcare il lunario e a trovare i necessari mezzi di sussistenza, un po' collabora diligentemente con la Polizia investigativa, un commissario della quale (Sebastiani) riconosce le sue abilità e se ne serve laddove occorre, e un po' agisce esclusivamente perseguendo il proprio vantaggio sempre alla ricerca dello scoop che gli farà guadagnare dei bei soldini. Il nostro Radeschi, alquanto folklorico e pittoresco, si muove esclusivamente su di uno scooter ribattezzato "Giallone", perchè - ridotto alla condizione di ferrovecchio - è stato interamente ridipinto d'un improbabile giallo per renderlo presentabile e vive in appartamento con il fidato cane Buck che ha salvato da una cattiva fine, nel corso di una precedente indagine, e delle cui necessità si dimentica regolarmente preso nel vortice delle sue indagini. Insomma, Blue tango, nel complesso, garantisce una lettura simpatica e briosa, non impegnativa e scorrevole. Anche se poi , alla fine, la soluzione del caso (o, meglio, dei casi) arriva liscia e facile, senza quei colpi di scena e quei rovesciamenti di sorte dei personaggi, a cui i noir più cattivi di marca americana, ci hanno abituato. Insomma un noir di casa nostra (più giallo che thriller, però), ma apprezzabile, assolutamente!