Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay

Ci ho messo un po' a riordinare i miei pensieri su questo libro. E' un romanzo lungo, nelle pagine e nella trama, e ricco. Ricco di eventi, di storia, di sensazioni, di parole. Chabon inonda il lettore di parole, in un flusso descrittivo fatto di periodi complessi e lessico sovrabbondante ma così magistralmente orchestrati da immergerti vividamente nel mondo di Kavalier & Clay. La trama di base si può leggere su qualsiasi retro di copertina o descrizione del libro, ma non è solo nell'idea di partenza - comunque interessante - che sta la forza di questo romanzo. La sua forza sta proprio in questa vividezza con cui Chabon è in grado di rendere gli avvenimenti, gli stati d'animo dei protagonisti, nelle ricostruzioni storiche accurate, cliniche, ma complete, in grado di avvolgere e trasmettere il sentimento di un'epoca.

Risultato dell'escapismo forzato dal triste decennio che fa da sfondo alla vicenda narrata, Chabon interseca magistralmente il piano storico con un realismo magico che sa di avventura, sa di gioco eversivo e di sfida ma che non si abbandona mai ad un volo pindarico fine a se stesso alla ricerca di qualcosa che non c'è: la storia a fumetti di Kavalier e Clay è soprattutto una grande allegoria della (sur)realtà che li circonda, delle responsabilità che li trascinano, prepotentemente, a terra, e dell'impossibilità di accettare la propria dimensione infinitesimale davanti al male incarnato nel grande domino mondiale, della guerra, dei soldi e degli affari; è un canto di rivolta sull'importanza di essere piccoli ma umani; di essere indipendenti e di affermare la propria individualità, così da poter scegliere il proprio destino. Il protagonista del fumetto di Sammy e Joe è il prolungamento improbabile di un desiderio troppo forte per essere udito nel caos delle metropoli in fermento, del grido delle ingiustizie provocate dalla lontananza degli affetti; è l'eroe che sta a metà fra due mondi e mentre domina l'immaginario di uno (come la fantascienza di quegli anni, del resto) nell'altro prova a sopravvivere portando avanti la propria statura morale, l'impegno che diventa serio davanti ad una vita in esilio, da stranieri in un paese straniero. Fino a buona metà del libro, è un romanzo straordinario. Probabilmente proseguendo mi è parso un po' più diluito o sconnesso, per questo le quattro stelle, ma è una delle più stimolanti letture contemporanee.

libro fantastico molto scorrevole sembra di leggere un fumetto consigliatissimo non senti per niente il peso di 800 pagine