L'alchimista. Il destino dei Gargoyle

Un mix di fantasy e streampunk danno vita ad una città cupa e sofferente, che pian piano si avvicina ad una inesorabile morte avvolta dalla furigine e dal vapore che infestano le strade. La trama è ben costruita e sono presenti vari colpi di scena. La narrazione avviene attraverso gli occhi di Mattie, che desidera essere padrona della sua vita.Di questo romanzo ho amato la profondità d'animo di Mattie e l'ambientazione così particolare, a mio parere sono i punti forte di questo libro.

Sul risvolto di copertina si dice sia ritenuto uno dei migliori 20 libri fantasy degli ultimi 10 anni: sono assolutamente d'accordo. Ben scritto, avvincente, godibilissimo, intenso e attualissimo. Femminismo, razzismo, indifferenza, potere rappresentati con grande maestria e sensibilità. Da leggere.

Una trama un po' cigolante. I pochi colpi di scena sembrano essere un campati per aria, le parti "importanti" sono liquidate in poche righe (come la morte di alcuni personaggi principali) e, in generale, l'autrice salta da descrizioni molto dettagliate sull'alchimia e l'ingegneria a dialoghi e descrizioni appena accennate, che avrebbero reso di più se sviluppate ulterioremente. La protagonista si lascia accettare ma non amare, priva com'è di carisma e di iniziativa. Si guadagna appena la sufficienza solo per l'ambientazione, che rientra nei canoni dello steampunk affiancando però un alone di mistero e magia.