Belve. Vampiri e mostri nella Cinecittà del futuro

Uscito per la prima volta nel 2003, Belve, il romanzo di Alda Teodarani, che mischia horror con la fantascienza, un’opera per lettori adulti, viene ora pubblicato dalla casa editrice Cut Up in una edizione ampiamente rivistata, che è servita a rendere più visibili i punti focali, a tracciare percorsi più netti eliminando brani, spostando capitoli in maniera da renderli più incisivi o decisivi. Il tema fantascientifico è quasi un pretesto, è servito alla scrittrice per trattare in modo abbastanza esplicito questioni sociali delicate utilizzando l’escamotage di una storia ambientata nel futuro. Il punto focale del romanzo è la sostanziale differenza tra il comportamento dell’animale uomo e di quello degli altri animali; dove l’animale uccide per nutrirsi e l’uomo per conquistare il potere. L’altro grande tema è quello del “diverso”, qui rappresentato dai vampiri, che non sono accettati dai governanti di Cinecittà in quanto portatori di un cambiamento che sconvolgerebbe le vite dei “normali”.