I segreti del Lazarus Club

Lento lento lento lento

L'autore di questo libro è uno storico che usa l'archeologia per far parlare direttamente il passato: ha scritto con questo libro uno straordinario thriller, in cui tutto un mondo viene evocato con straordinaria pregnanza e freschezza. Si apre la pagina e la Londra vittoriana balza fuori con l' immediatezza di un film, con una tinta decisamente inquietante, una storia che tiene col fiato sospeso fino all'ultima frase, in cui personaggi famosi come Florence Nightlingale agiscono con straordinaria naturalezza e si pensa a tutte le possibili soluzioni ma fino all'ultima pagina non si arriva ala verità. Il bello del libro sta anche nell'abilità dell'autore di giocare con la citazione, sia letteraria che cinematografica: come non pensare a un certo punto alla scena del mulino in "Frankensyein"! La scrittura è di alto gusto e godibilità, agile e sapiente: il divertimento e il trhrilling sono immensi! Alla fine però il discorso però si fa anche più interessante, in una riflessione sul lato oscuro della Scienza, che proprio allora trionfava senza limiti in Europa, e il cui rovescio orribile e disumanizzante non solo getta una luce sinistra sull'epoca vittoriana e positista, ma che è proprio oggi di grandissima e attualità. Insomma un bellissimo libro, secondo me imperdibile.