La casa sull'orlo della notte

Deludente al massimo, parte bene e si sviluppa bene. Ma non ha alcun finale, lascia pieni di dubbi e di domande.

Ho acquistato questo libro anch'io un po' fuorviata dalla quarta di copertina. Lettura scorrevole, buona caratterizzazione dei personaggi, ottima l'ambientazione. Con tutto questo, ne e' uscito un romanzo che sprona il lettore a proseguirne la lettura, promettendo chissà quali risvolti. Purtroppo, questi annunciati colpi di scena in realtà non sono poi così mirabolanti e non sono riuscita a cogliere quel millantato sentore di minaccia che avrebbe dovuto permeare la villa e la sua atmosfera. Pensavo di poter ritrovare, in questo romanzo, le atmosfere cupe, insidiose, striscianti che si trovano descritte così bene in "Rebecca, la prima moglie" di Dafne Du Murier, che rimane per me un capolavoro. Comunque, consiglio la lettura di questo romanzo a chi ama gli intrecci psicologici e vuole un libro che si fa leggere in poco tempo.

questo romanzo mi ha letteralmente rapita, facendomi fare le ore piccole sulle sue pagine cariche di tensione e provocandomi tachicardia pura quando affrontavo gli ultimi capitoli. la trama non perde un colpo: l'angosciosa oppressione emanata dalla casa avvolge tutto (anche il lettore) fin dalle prime pagine e i personaggi sono tratteggiati in maniera così reale da sembrare di conoscerli. che dire poi della narrazione di joanna? riporta alla perfezione situazioni e stati d'animo con una precisione e un'intensità di immagini e di metafore tali da permettere al lettore di toccare con mano i caratteri e i sentimenti dei personaggi. infine la suspence e i colpi di scena sono, a mio avviso, protagonisti assoluti. insomma è uno tra i più bei libri che abbia mai letto, lo consiglio assolutamente.