Il pozzo delle trame perdute

Quest'uomo scrive magnificamente. E' il suo primo libro, per me, e ci capisco bene o male la metà, eppure non riesco a smettere di leggerlo, per come è simpatico, spiritoso, elegante, pieno di trovate. Un plauso naturalmente va anche al traduttore

Il pozzo delle trame perdute, libro divorato in pochissimo tempo. Nel leggere la quarta di copertina sono rimasto subito affascinato dalle possibilità che mi apriva questo testo. Stupidamente, mea culpa, non ho badato al fatto che fosse il terzo episodio di una tetralogia. Questo ha forse impoverito il mio giudizio, mancandomi la conoscenza dei capitoli precedenti. L'idea di partenza è geniale, da premiare per la fantasia che permea tutto il testo. Peccato che dopo le prime 100 pagine la sorpresa lasci spazio a qualche attimo di noia, subito recuperato brillantemente dal racconto. E' il mio primo contatto con Thursday Next, protagonista della storia. Pare talvolta essere vittima del mondo stesso in cui opera e perdersi nel marasma degli avvenimenti. E' l'unico piccolo neo che toglie il massimo dei voti a questo libro che resta uno dei più belli letti nell'ultimo periodo. Sicuramente recupererò i primi due volumi visto la piacevolezza di questo. Un elogio particolare a Ibb e Obb, fantastici compagni di viaggio della thursday in questa storia.

Che dire!? La prima cosa che mi viene in mente dopo aver ultimato la lettura di questo libro è: "Che fantasia ha l'autore!". In questo terzo libro/episodio con protagonista Thursday Next veniamo catapultati all'interno dei più famosi libri della letteratura inglese. Scopriamo che i personaggi dei libri hanno vita propria e che addirittura alcuni di loro costituiscono un corpo di polizia dal nome fantasioso di GiurisFiction. Approfondiamo inoltre la conoscenza della struttura del pozzo delle trame perdute in cui convivono trame, personaggi, parole e idee! Miss Havisham è sempre fantastica, anzi molto di più. Non ci sono aggettivi per definirla! Nel complesso è un libro divertente, nonostante la prima parte assolutamente piatta e, a tratti, noiosa.