Il talismano

Jack viene in una solitaria cittadina dell'Antartico. Sua madre sta morendo. Il dodicenne dovrà allora partire alla ricerca del Talismano: il leggendario cristallo, dotato di poteri magici, è l'unico che può guarirla. Per raggiungerlo Jack dovrà affrontare un viaggio straordinario, esaltante e terribile insieme, non soltanto attraverso l'America, ma anche in un universo parallelo e oscuro, dominato da forze nascoste. Jack è infatti una delle poche persone in grado di penetrare in questo luogo nascosto.... Queste le premesse de "Il talismano" (1984) scritto a quattro mani dal mito vivente Stephen King e da Peter Straub, autore anche lui di numerosi libri di successo e vincitori di prestigiosi premi letterari. Ma l'influenza del primo è tanta: i Territori in cui finisce Jack sono molto simili alle terre del Medio-Mondo descritte nella serie "La Torre Nera" che è l'opera omnia di King. Qui vige una monarchia agraria che ha sostituito la scienza con la magia. Per molti anni si è parlato di un possibile adattamento cinematografico a cura di Steven Spielberg, ma il progetto richiedeva un budget elevato. Da almeno un paio di anni sappiamo che la Amblin Entertainment (la casa di produzione di Spielberg) ha deciso di trasformarlo in una serie televisiva per Netflix coinvolgendo i fratelli Duffer, i creatori di "Stranger Things". Settecento pagine ci mettono di fronte a una perfetta commistione dei due grandi amori di King: il fantasy e l'horror. Potremmo definirlo un dark fantasy mixato al genere on the road. Grazie alla prosa di King, "Il talismano" è un inno ipnotico alla fantasia, un invito ad abbandonare queste terre e a lasciarsi trasportare oltre i confini dell'immaginazione...

“In totale contrasto con New York, qui c'era solo il rumore costante del vento che soffiava per strade deserte, rese oltremodo ampie dalla mancanza di traffico” …ed è così che inizia il lungo racconto, “Il Talismano” di King e Straub, un romanzo di formazione in cui il dodicenne Jack Sawyer è il protagonista indiscusso. Lui e la madre Lily, da soli, il padre non c’è più, si sono trasferiti, o meglio, sradicati da New York per le coste della Nuova Inghilterra, ad Arcadia Beach, nell’hotel Alhambra, dove tutto è diverso e la nuova vita riserva sorprese non ancora palesate. Si fa invece presto notare Lester Svelto Parker, un negro dai capelli grigi e crespi con solchi alle guance; personaggio che in Jack suscita istintivamente sensazioni positive, quasi una forte luce che si oppone all’oscurità del pessimo ed infimo zio Morgan Slot. Svelto, il custode del vicino parco dei divertimenti, lo soprannomina Jack Viaggiante…e poi gli fa scoprire Gemellanti e Territori. Il giovane inizia un lungo e straordinario viaggio alla ricerca del leggendario talismano, un cristallo dotato di poteri magici che può guarire sua madre dal cancr*. Visiterà un mondo parallelo molto oscuro, dominato da forze misteriose, in cui in pochi (come lui) possono entrare… Un romanzo scritto a quattro mani. La coppia Peter Straub 🖤 e Stephen King, si sono fusi per creare un dark fantasy dedicato alle loro rispettive madri. La lettura può continuare con “La casa del buio”, Tornando a questo volume si può dire che è un viaggio epico, che ricorda molto l’ambientazione della Torre Nera, nella quale bene e male si rincorrono ma la scena è in tutto e per tutto proprietà e decisione dell’eroe, anche quando il potere della religione raggiunge l’apice nei soggetti più vulnerabili. Una collaborazione da leggere sicuramente, se vi piacciono diverse dimensioni spazio-temporali, l’adrenalina, la forza di volontà e perché no… i lupi mannari!

Per la storia il voto sarebbe TRE, ma è troppo lungo, troppo