La principessa di latta

In questo ultimo capitolo della saga di Sally Lockhart (iniziata con Il rubino di fumo e continuata poi con L'ombra del nord e La tigre nel pozzo) non troverete Sally protagonista: farà una fugace apparizione all'inizio e alla fine della storia, ma i personaggi principali sono Jim Taylor e Adelaide, che avevamo conosciuto ne Il rubino di fumo. Sono passati una decina d'anni da allora, ma Jim aveva promesso che prima o poi avrebbe ritrovato Adelaide, che era riuscita a fuggire dalla signora Holland e dalla condizione di schiavitù cui era costretta: la ritrova a Londra, ma Adelaide non è più quella che ricordava. O meglio, la sua condizione è cambiata, lei è rimasta ancora la stessa ragazza che aveva colpito Jim. C'è di mezzo un principe, adesso, quello della Razkava; c'è una corona cui dover tener fede e onorare, c'è un complotto da sventare, assassini da evitare. Insomma, mentre leggevo mi tornavano più e più volte in mente i romanzi (che adoro) di cappa e spada, i moschettieri e la dolorosa storia della maschera di ferro.

Splendido capitolo finale della saga di Sally Lockhart, anche se Sally appare fugacemente. Protagonisti sono Adelaide e Jim Taylor, che si ritrovano dopo anni e hanno anche fare con intrighi di potere e successioni al trono. Assolutamente avvincente, un po' in stile cappa e spada e la maschera di ferro. Saga consigliatissima.

Ho letto i primi tre volumi di Sally Lockhart (peraltro non è neanche tra i principali personaggi...) che ho apprezzato e letto con piacere, ma questo sinceramente non mi è piaciuto granché, nonostante gli abbia dato TRE stelle. La storia non è ambientata a Londra o in Inghilterra, bensì in un immaginario Paese, la Razkavia. La trama è abbastanza intricata e pesante che a volte non si riesce più a seguire.