Minon

Personalmente adoro Alexia Bianchini ma a Minon non ho dato il voto massimo perché ho trovato la prosa davvero molto, forse troppo, semplice. Inoltre avrei preferito che le autrici si soffermassero a spiegare meglio il lato emotivo e introspettivo dei personaggi, ad esempio l'amicizia tra Minon e Fiamma. Secondo me son diventate amiche per la pelle un po' troppo in fretta... Anche l'amore tra Minon e Yuri è sbocciato quasi subito, rinunciando ad un interessante triangolo con Anghelos che a sua volta è stato ucciso fin troppo facilmente dopo infinite rincarnazioni tra amore e odio inespresso. A parte questo la storia è molto bella e toccante e non merita meno di 4 stelle. Minon è in grado di vedere gli spettri e ricacciarli nel loro mondo grazie ad un misterioso marchio impresso sulla sua mano. Questa dote le ha complicato parecchio la vita e da orfana è passata da una famiglia adottiva all'altra, fino all'affido con lo zio Sam, che in realtà non è suo zio, ma un angelo, come era pure lei prima di scegliere di reincarnarsi in una ragazza per aiutare l'umanità indifesa contro gli spettri. Questa sua antica scelta scatena le ire di Anghelos, il suo vecchio amore, che odia l'umanità e diviene un angelo nero. Aiutata nell'impresa da Fiamma e Yuri, per caso scopriranno l'origine degli spettri e delle misteriose sparizioni in città: un'altra dimensione dominata da mostri spietati che, insieme, sconfiggeranno. Bellissimi gli inserimenti di foto e disegni fra i capitoli del libro. Consigliato.