Stella

È uno strano romanzo, un fantasy sui generis, quasi una favola che ha però un suo senso profondo. Stella è una bambina eccezionalmente posata, ragionevole, che sembra aver paura di abbandonarsi alla fantasia e cerca piuttosto le sicurezze che non ha nell'affetto per il padre e per la maestra Virginia. Difficile invece il rapporto con la madre, che Stella sente troppo lontana e diversa. Dopo la morte del padre, che segue alla comparsa di un uomo misterioso e inquietante, Stella incontra un bambino, Peter, che non ricorda nulla del proprio passato, se non che deve stare con Stella e proteggerla. Da qui il romanzo si avvia sempre più sulla strada del fantastico, del fiabesco, pur conservando suspance e un certo inquietante mistero. Solo nel finale scopriamo che si tratta di una dolce storia per adulti che non vogliono dimenticare il valore della fantasia e dei sogni che illuminano e danno senso alla vita quotidiana. Lo stile è piano, ma sempre equilibrato e non banale. Nel testo in versione PDF ho trovato alcuni refusi.

E' un po' difficile stabilire il genere esatto di questa opera per la sua particolarità, io comunque la collocherei nel genere fantasy. La storia sembra semplice all'inizio: una famiglia proprietaria di una bellissima libreria, una dodicenne di nome Stella e la sua maestra. Poi la trama si complica quasi subito e continua a farlo fino alla fine con colpi di scena e progressivo interesse da parte del lettore. La storia è fantasiosa e affascinante perché riguarda il mondo dei sogni, dei ricordi e dei libri; anche il messaggio che traspare dalle pagine è bello e importante, compreso il rapporto tra genitori e figli. Il finale è positivo e inaspettato. La protagonista Stella è ben strutturata e descritta con il carattere tipico della sua età, impulsivo, esuberante, ma anche curioso e generoso (a volte). Lo stile è accattivante e curato. Devo dire che, avendo letto in precedenza un libro dello stesso autore e cioè Uno, le buone idee e la bravura di Stefano vengono ulteriormente confermate, anche se, secondo me, quello precedente è complessivamente migliore, se non altro per la novità della storia. Totale assenza di errori o refusi.