Avelion. La trilogia

Bella trilogia! Sono d'accordo pero' anche con chi dice che alcuni personaggi secondari sono stati dimenticati per strada.. Infatti ho trovato una pecca sul finale, vorrei saperne di più, quale è stata la loro sorte. Mi piacerebbe ci fosse stato un capitolo in più... Per il resto direi che è molto scorrevole, belle le descrizioni e la ricchezza della tipologia dei personaggi fantasy. Ora sono pronta e curiosa di affrontare la nuova trilogia..

Mi sono avvicinata a questa trilogia dopo che ho conosciuto l'autrice leggendo la sua autobiografia per un progetto benefico di raccolta fondi. Premetto che non masticavo molto di fantasy prima di iniziare i suoi libri ma ora il genere mi ha stuzzicato. Di recente ho acquistato anche il primo libro della seconda saga dell'autrice ed ho notato che a distanza di 2 anni la sua scrittura è maturata molto ed anche la costruzione dei personaggi che risulta molto elaborata e coinvolgente. Considerando lo stile e la narrazione consiglierei questa prima saga dell'autrice a chi vuole avvicinarsi al genere del fantasy e in generale a tutti i ragazzi dai 12 in su perchè la giudico meno cruenta rispetto ad altre che non consiglierei ad un pubblico teen inoltre ho apprezzato molto le descrizioni curate e lo splendido uso degli elementi naturali come forze contrapposte che si combattono; Alessia Mainardi introduce al mondo del fantasy "spiegandolo" senza dare per scontata la conoscenza pregressa di miti, leggende o creature fantastiche (ad esempio io personalmente pur avendo visto il signore degli anelli al cinema non conoscevo alcuni aspetti di elfi, gnomi, creature mitiche ecc...che invece sono presentati in modo egregio dall'autrice man mano che la protagonista li incontra).

Dopo aver letto l'intera trilogia ho chiesto alla mia libreria un rimborso per avermelo suggerito. Una storia lenta, con una protagonista che parte da debole e indifesa fino a diventare onnisciente e praticamente invincibile. Compagni di viaggio lasciati a loro stessi, quasi trascurati nel nome della protagonista, personaggi secondari praticamente inesistenti. Una storia d'amore appena accennata, malamente costruita, buttata in un angolo e dimenticata. La battaglia finale, quello che si pensa essere l'evento epico di tutta la trilogia viene strizzata in un paio di capitoli, dando molto più spazio a una ritrovata umanità della protagonista, persa alla fine del primo interminabile volume (parere mio, la rende solo più odiosa). Riferimenti a tante, troppe mitologie, in un polpettone troppo descrittivo (ha inserito molte descrizioni per allungare il brodo? Così parrebbe), incentrato su una protagonista noiosa e "troppo perfetta" senza nulla da insegnare, con alti e bassi prevedibili e ripetuti allo stremo. No, non lo consiglio a nessuno.