Starters

Buona l'idea, medio il risulatato. Infatti, malgrado la storia sia carina e avvincente, i personaggi e i dialoghi scadono un po' troppo facilmente nell'ovvio. Speriamo per i seguiti.

All'inizio questo libro non mi entusiasmava molto. La storia è un pò strana, c'è una società affitta il corpo degli adolescenti ad anziani che vogliono riassaporare emozioni ormai dimenticate, la protagonista che, per salvare il suo fratellino ammalato, si mette in ballo con questa società perchè in cambio danno del denaro... alla fine scoprire che è una cosa più grande di lei... Poi, non smettevo di leggerlo!! E la fine è stata chiusa in due righe... :(

Dopo un inizio un po' contorto e confusionario, finalmente la Price ci proietterà nel vivo della narrazione e più precisamente nello strano mondo in cui è costretta a vivere e soccombere Callie. Un mondo cui, già dalle prime pagine, sarà possibile scorgere alcune atrocità che sembrino continuamente caratterizzare il romanzo, come ad esempio la fame o la povertà di alcuni. Le perdite, i sacrifici, gli atti di brutalità e violenza attraverso i quali molta gente sarà costretta ad arrendersi e a subire, pur di sopravvivere. Ogni scena, ogni rappresentazione all'interno del romanzo sembra così trasudare disperazione, sofferenza, ma anche abbandono, solitudine e miseria, al punto di rendere Startes non più come il solito young adult cui siamo ormai abituati a leggere ma come un vero e proprio romanzo per adulti, maturo e riflessivo proprio per gli argomenti crudi e spietati che sembri racchiudere al suo interno. Dispotico, fantastico, romantico e soprattutto ricco di tanta ma tanta azione, se il romanzo della Price sia diventato in così poco tempo un best seller non è poi una grande sorpresa. Persino io nonostante che all'inizio fossi partita col piede sbagliato nel giudicare il romanzo come l'ennesima trovata pubblicitaria nel campo del genere dispotico, mi sono dovuta ricredere al riguardo e costatare al contrario quanto la frenetica lettura di un giorno dell'intero romanzo non fosse altro che una testimonianza di quanto in realtà mi sia piaciuto. Amalgamato inoltre da una giusta dose di suspense e trepidazione, al romanzo non mancheranno inoltre innumerevoli sorprese che l'autrice non ci risparmierà neanche sul finale dolce amaro che, lascerà ancor più inebetito e smarrito il lettore ma soprattutto curioso nello scoprire quello che l'autrice volontariamente abbia lasciato in sospeso e cui spero possa darci risposta con la lettura del secondo e ultimo volume.