La scacchiera nera

Ero abbastanza indecisa sul voto da dare, perchè 3 mi sembrava un po' pochino (sicome comunque l'ho letto in fretta per la curiosità) e 4 è un po' troppo, ma ho voluto tenermi larga. I motivi per cui avrei dato 3 sono, principalmente, le infinite ripetizioni che si trovano nel libro, specie nei primi capitoli, e il fatto che rimane un po' "piatto" dall'inizio alla fine. Il motivo per cui ho dato 4 è che mi sembra originale l'idea della Scacchiera, nonostante poi si trovano alcuni clichè presenti in altre storie. Il personaggio che più mi è piaciuto è Milla, specialmente perchè si è sempre indecisi da che parte stia effettivamente. Mort non è mi è dispiaciuto, nonostante non sia dato grande spazio a lui, mentre Ryan non so... a tratti mi piaceva, a tratti no. Secondo me se ci fossero state più descrizioni sui luoghi avrebbe coinvolto di più il lettore. Leggerò comunque il seguito perchè ormai sono curiosa di sapere come finirà l'intera storia.

Questo libro ho iniziato a leggerlo perchè me lo aveva consigliato una mia amica. Mi piacciono molto i fantasy, ma trovo la trama un pò monotona. L'idea della scrittrice non è male, ma la storia è priva di quei colpi di scena che ti appassionano al libro. Mi aspettavo di più, ma in fondo è un libro che ti fa passare il tempo in compagnia di personaggi misteriosi e luoghi sconosciuti.

Ho visto questo libro in libreria (o meglio Milla ha visto me :) ), ricordandomi di aver letto cose buone in qualche forum sperduto di internet. Lo letto un pò sul posto; la scrittura mi è piaciuta subito, quindi l'ho preso. Non amo particolarmente il fantasy classico e di recente sono caduto anche in qualche libro bruttino, ma ho comunque voluto dare una possibilità a questa autrice italiana. Pregi: L'idea di base del libro (la scacchiera) l'ho trovata gradevole, la scrittura si è confermata buona e scorrevole. Belli i personaggi di Milla e Morten, il protagonista narratore e alcuni altri mi sono piaciuti un pò meno. Difetti: La sceneggiatura è abbastanza lineare, senza intrecci particolari o grossi colpi di scena, o almeno non di quelle che ti fanno pensare al libro durante la giornata ( ma forse è meglio aspettarseli da altri genere letterari). Nonostante le buone parti iniziale e finale, nel mezzo si procede tra alti e bassi e, come in tutti i fantasy, si può apprezzare o meno alcune scelte e "idee" dell'autore. Devo dire però che nel complesso sono abbastanza soddisfatto. Voto: 3,5