Il codice di Atlantide

Atlantide, le macchine di Tesla, civiltà scomparse, sconvolgenti esperimenti scientifici al Cern, il Golem, i Vangeli Gnostici, le Piramidi e le profezie dei Maya. In questo romanzo sembrano essere condensati tutti gli argomenti preferiti da Voyager, con la sola immotivata esclusione dei Templari e del chupacabras. Il risultato non può che essere confuso benchè non privo di un suo certo fascino (e alla fin fine si è costretti a voler andare avanti per vedere come va a finire). Nota veramente negativa, gli stereotipi un po' razzisti riferiti all'Egitto - l'unico aggettivo utilizzato per descrivere le caratteristiche degli abitanti è 'sudicio' e, inoltre, frasi come "persino ora, nel XXI secolo, le migliori abitazioni che l'Egitto poteva offrire erano di mattoni di fango" risultano francamente poco sopportabili

Bisognerebbe leggerlo solamente per premiare l'immane lavoro di ricerca che l'autore deve aver svolto per poter scrivere questo affascinante ed originalissimo (nonostante il tema trattato) romanzo. Un po' deludente la parte finale, quando la storia assume connotati troppo fantascientifici e quindi poco in linea con il resto del racconto.