TPD. Mostri e paradisi

Con il nuovo romanzo "TPD" Raffaele Del Re riconferma quello che già di lui abbiamo conosciuto ed apprezzato: la capacità di "inchiodare" il lettore alla storia. Il genere è originale e unisce vari filoni, il giallo, il poliziesco, il sentimentale, l'avventuroso e il fanta-scientifico. La narrazione procede con ritmo, non manca una giusta dose di suspence. L'ambiente, co-protagonista della storia, ci riempie di nostalgia per un mondo che pian piano noi, sulla terra, stiamo distruggendo. Mari azzurri, colline ammantate di boschi fitti e rigogliosi,aria limpidissima ricca di ossigeno, muschio morbido, cespugli fioriti dai nomi romantici. Ebbene in questo paradiso si cela un pericolo mortale, un mostro capace di sconvolgere le menti delle donne e degli uomini che si sono succeduti nell'esplorazione: il TPD. Il romanzo narra le vicende di una spedizione di salvataggio per riportare a casa gli eventuali superstiti della precedente spedizione. E' un gruppo di 16 persone, donne e uomini, competenti e esperti, dal cuoco Minestrone a Duchessa pilota e cartografa, che si conoscono solo con il loro nome in codice. Affrontano insieme con empatia e condividono con un abile lavoro di gruppo, le emozioni , i pericoli, il piacere e il coraggio della conoscenza di un modo diverso, ma soprattutto affrontano con serafica calma e professionalità ogni avvenimento anche drammatico. E se si salveranno e faranno scoperte importanti sarà proprio per merito di questo atteggiamento che consente ai due protagonisti, Talismano e Nuvoletta, di essere attenti, esperti e in grado di trovare fantasiose e insolite soluzioni ai problemi ed anche di intuire la nascita di delicato sentimento. Al termine della lettura ci sentiamo sereni, guardiamo il cielo e con fiducia sogniamo il possibile incontro con mondi diversi.