Straniero in terra straniera

Sicuramente siamo di fronte ad un grande esempio di letteratura tout court, capace di affrontare con intelligenza temi molto complicati, a partire da quello facilmente intuibile dell'inserimento, o reinserimento, nella nostra società di uno straniero che straniero non è (tema molto attuale ancora al giorno d'oggi)...libro voluminoso, forse in qualche parte si dilunga troppo in disquisizioni filosofiche, ma sicuramente un libro da leggere, un caposaldo della letteratura fantascientifica e non solo...

Deludente. Non è il primo libro dell'autore che leggo, ma la sensazione è sempre la stessa: a mio giudizio risultano molto più coinvolgenti le trasposizioni cinematografiche dei suoi romanzi.

Ottimo l'inizio del libro con una trama tanto originale quanto carica di aspettative per il lettore. Dopo circa un centinaio di pagine inizia una serie infinita di dialoghi a dir poco ESTENUANTI. Manca completamente un benché minimo accenno di azione ed il libro procede per 600 pagine con espressioni ripetute ("Tu sei Dio", "grokkare l'assoluta pienezza") che alla fine stancano ed irretiscono il lettore (ormai esausto). Ho letto che alcuni vorrebbero che questo libro fossero un testo obbligatorio per gli studenti a scuola! Chissà che sbadigli! In definitiva, tempo perso.