Fuga impossibile

Un romanzo a cui basterebbe togliere gli alieni per trasformarlo in un discreto poliziesco. Del romanzo di fantascienza ha oggettivamente poco (un paio di lune, qualche animali deforme, un paio di alieni e qualche esperimento). La tecnologia descritta sembra alquanto antiquata, i ritmi stagionali di pianeti lontani anni luce dalla terra sono sostanzialmente identici a quelli terrestri. Ramon, messicano trapiantato in un pianeta con città dai nomi portoghesi, dopo aver ucciso un ambasciatore del pianeta Europa fugge nelle lande montuose e disabitate del nord del pianeta alla ricerca di minerali preziosi. Lì si imbatte in alieni sconosciuti che lo costringono a dare la caccia ad un altro terrestre, fin troppo simile a lui, fuggito dalle loro mani, che potrebbe compromettere la loro esistenza. Inizia una caccia all'uomo e un ritorno alla "civiltà" che ricorda molti film hollywoodiani, Rambo in primis. Il romanzo si fa leggere bene, dà vita anche a qualche interessante gioco psicologico, ma ha poco del distopico o del fantascientifico.

senza infamia e senza lode!!!! La trama non è male ,ma alla lunga un po noiosa. Molto meglio il Martin fantasy anche se in questo libro non è tutta colpa sua!!!!