Il bacio di mezzanotte

Primo romanzo della serie dedicata a Rachel Morgan, che ho avuto modo di apprezzare al meglio dopo averlo riletto. Si tratta di un urban fantasy ben strutturato ambientato a Cincinnati, dove streghe, vampiri, folletti ed altri esseri immaginari hanno preso il sopravvento sugli umani in seguito ad una mutazione genetica diffusasi attraverso i pomodori. Coinvolgente la trama, con tanto di spy-story, attentati, fughe, battaglie e trasformazioni magiche. Leggerò sicuramente i successivi!

Qualche giorno fa ho concluso questo libro e non è stato male ma mi aspettavo qualcosa di più, non mi ha coinvolto come speravo. La protagonista è Rachel Morgan, una strega e agente della sicurezza dei "non umani", che, frustrata del suo lavoro, si licenzia ma non senza conseguenze, infatti visto che non ha tenuto fede al suo contratto si ritrova con una taglia sulla testa. Insieme a lei lascia il posto anche il folletto Jenks e la vampira vivente Ivy. La protagonista, tuttavia, non si deve preoccupare solo della sua taglia ma anche di un affascinante trafficante e produttore di biodroghe. Un primo particolare che ho notato è l'impertinenza del titolo. Leggendolo già ci si aspetta un certo tipo di cose e si legge con la curiosità di capirne il significato ma si rimane delusi fino a quando non si ha concluso il libro e ci si sofferma a pensare. Qui si scopre che il titolo forse potrebbe riferirsi a una scena molto breve e piuttosto curiosa la quale, però, si trova proprio nelle ultime pagine. Un personaggio del romanzo che ho apprezzato è stato la vampira Ivy che si rivela essere molto protettiva e passionale nei confronti di Rachel la quale, a mio parere, non sa apprezzarla e la respinge in malo modo. Questa tuttavia è una mia interpretazione infatti nel libro Ivy viene descritta come una vampira attratta solo dal sangue. Poi naturalmente ci sono i personaggi meno graditi come l'umano a cui Rachel sembrerebbe essere attratta ma che io ho trovato piuttosto ingenuo e privo di ogni genere di attrattiva, solo un bastone tra le ruote ai due personaggi con cui mi piacerebbe che Rachel sviluppasse un determinato rapporto. Se uno di questi è Ivy l'altro è il trafficante di biodroghe. Rachel si è impegnata a catturare questo criminale ma ciò che si è instaurato tra i due è piuttosto strano e contorto e l'autrice, se la mia interpretazione è giusta, potrebbe far nascere qualcosa che non è necessariamente un amore romantico. Concludo sostenendo di non aver mai letto un libro così pieno di errori.

Sinceramente me ne ero fatta un'idea un po' diversa.Forse anche io come tanti credevo fosse un po' come i romanzi della Hamilton,ma in reala' se ne distanzia parecchio.Comunque non e' male.La scrittura e' scorrevole e si "lascia leggere".Forse il mondo in cui i protagomisti vivono poteva essere delineato meglio....!?!?